Si è presentato questa mattina alle ore 12.00 nella sala stampa di Palazzo Adorno a Lecce alla presenza del Presidente dell’Ambito di Gagliano del Capo Antonio Buccarello, dell’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero, del Presidente di Integra Onlus Klodiana Cuka, degli Assessori ai Servizi Sociali dei Comuni di Alessano Donato Melcarne, Tricase Maria Assunta Panico, Salve Nicola De Lecce e Ugento Salvatore Chiga, lo “Sportello informativo e di accoglienza per gli immigrati” dell’Ambito di Gagliano del Capo coordinato da Integra Onlus.

Il sistema di interventi e delle prestazioni predisposto da Integra Onlus, e condiviso con l’Ufficio di Piano dell’Ambito di Gagliano, è il risultato di un’accurata conoscenza del contesto sociale di riferimento costituito dai 15 comuni dell’Ambito di Gagliano del Capo maturata attraverso l’esperienza dello sportello Ascolto per Immigrati di Alessano nell’anno 2010 e, dall’aprile 2012, dalla gestione in qualità di Ente di Tutela di una struttura di Accoglienza per richiedenti asilo politico situata nel Comune di Salve.

Tra gli obiettivi prioritari dello sportello vi è quello di favorire il costante avvicinamento degli immigrati al “diritto”. Per pretendere il rispetto delle regole su cui si basa la convivenza civile di una comunità, infatti, è necessario lavorare affinché le stesse regole siano conosciute da tutti. Una piena integrazione, il senso di appartenenza ad una comunità che accoglie, passa anche dalla conoscenza delle regole e dalla possibilità per tutti di pretenderne una corretta applicazione. Lo sportello fornirà pertanto servizi informativi e di orientamento legale atti a rendere l’immigrato consapevole dei propri diritti, doveri e responsabilità civili, mettendolo in condizione di poterli attuare.

Il progetto mira a rendere operativo un sistema di pari opportunità, che consenta ai cittadini immigrati un agevole utilizzo dei servizi presenti sul territorio che opereranno in un ottica di “rete”. Infatti, per fornire idonee indicazioni ai cittadini stranieri è imprescindibile conoscere i servizi offerti su tutti i comuni interessati dal progetto. Essenziale per il servizio sono le relazioni che si intrecceranno con i servizi comunali delle amministrazioni partecipanti al progetto nonché con le agenzie sociali presenti sul territorio.

Lo sportello tuttavia non dovrà avere solo funzioni di informazione e di consulenza per gli immigrati residenti sul territorio dell’Ambito, ma svolgere anche un servizio fruibile dai datori di lavoro e da tutti coloro che, a diverso titolo, si interessano di immigrazione.

Obiettivo ulteriore sarà quello di favorire un migliore inserimento degli immigrati nei processi sociali e nelle dinamiche culturali e il superamento delle difficoltà dovute a diversità linguistiche e culturali.

Particolare attenzione sarà poi prestata nello stabilire rapporti di collaborazione con gli Istituti scolastici del territorio nella consapevolezza che la scuola è il luogo ideale per preparare ed educare le giovani generazioni alla multiculturalità e all’integrazione.

I Comuni interessati sono: Acquarica del Capo, Alessano, Gagliano del Capo, Presicce, Ugento, Tricase, Morciano di Leuca, Corsano, Salve, Patù, Castrignano del capo, Miggiano, Specchia, Tiggiano, Montesano Salentino, con un popolazione di 1.387 immigrati censiti al 2010, mentre una notevole percentuale rappresenta il valore sommerso del fenomeno.

Lo sportello sarà attivo nei comuni di Alessano (frazione di Montesardo), Salve, Tricase e Ugento.

Coordinatore Sportello (dott. Pasquale De Santis) 329.2740780 – [email protected]

www.associazioneintegra.eu

Ufficio di Piano Ambito Gagliano del Capo 0833.548575

  • facebookRecommend on Facebook
  • gplus
  • linkedinShare on Linkedin
  • twitterTweet about it

Lascia un Commento

DONA

L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

814 signatures

RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

Condividi con i tuoi amici:

mediatore
Integra Onlus
comunicati
accesso
SCHEDA
logo
logo_la
cliclavoro

Accedi