L’Associazione, che ha cominciato a svolgere il proprio ruolo nel Salento con attività di sportello informativo, negli anni, ha consolidato le proprie attività e si è sviluppata sul territorio nazionale, affiancando alla mediazione interculturale, di orientamento socio- assistenziale e di supporto alla creazione di lavoro per gli immigrati, quella della prima e seconda accoglienza, iniziando con l’emergenza Nord-Africa nel 2011 in Puglia e gestendo numerosi SPRAR e CAS in sette regioni della Penisola, fino il 30 ottobre 2019. A seguito del Decreto Sicurezza bis Integra ha chiuso le strutture di accoglienza in Lombardia (Prefettura di Milano, Lodi, Monza- Brianza e Pavia) ed è rimasta presente solo in Puglia a Brindisi e con la Masseria “Li Cerri” a Cavallino e in Sardegna a Cagliari.
Integra ha gestito strutture sia di prima sia di seconda accoglienza in appartamenti e villette, garantendo interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico e lavorativo.
Offriamo servizi di prima e seconda accoglienza (CAS e SPRAR) per richiedenti e titolari di protezione internazionale o umanitaria.
Un’Equipe multi-disciplinare garantisce supporto e accompagnamento giuridico, psicologico, sanitario, linguistico e professionale nelle nostre strutture.
Integra concentra la propria attività su interventi mirati a favorire l’inserimento sociale e lavorativo della popolazione migrante presente sul nostro territorio. Organizza e svolge attività di varia natura finalizzate a realizzare un’integrazione tra tutte le culture presenti sul territorio regionale e nazionale, nonché a promuovere la tutela dei diritti civili. Pur essendo l’Associazione nata partendo dalla promozione delle culture sul territorio locale con piccoli eventi, grazie al reperimento dei fondi strutturali e comunitari è stato possibile avviare attività di integrazione. Con l’Emergenza Nord-Africa nel 2011 l’Associazione sposta l’asse prioritario dalla progettazione comunitaria ai servizi e all’accoglienza, completando la filiera dei servizi offerti alla popolazione migrante.