Nel 25° anniversario, omaggio alle vittime della “Kater I Rades”
Nel 25° anniversario, omaggio alle vittime della “Kater I Rades” e varo dell’Osservatorio Permanente sulla Memoria della Diaspora italo-albanese.
Il Comune di Otranto, l’Associazione Integra Onlus e la Fondazione “Bridge For the Future” di Tirana, insieme oggi per ricordare le vittime del Venerdì Santo del 1997, tragedia avvenuta esattamente 25 anni fa.
Alle ore 17.30 a Otranto si è svolta la breve cerimonia alla presenza di istituzioni e autorità e, in concomitanza, nel porto di Valona alla presenza della presidente di Integra Onlus, Klodiana Cuka, e del sindaco di Valona, Dritan Leli.
La cerimonia a Otranto ha avuto luogo davanti al relitto della Kater I Rades alla presenza del sindaco Cariddi, di alcuni consiglieri, di Eliana Augusti, Professore Associato di Storia del diritto medievale e moderno presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, Lorella Negro, presidente del Club per l’Unesco di Otranto, della Pro Loco e di una rappresentante dell’associazione Integra Onlus.
“Abbiamo fortemente voluto a Otranto questo momumento dell’imbarcazione Kater I Rades, durante il cui naufragio persero la vita tanti cittadini albanesi”, ha detto il sindaco Cariddi. “Da quei giorni bui l’Albania ha tratto la forza per diventare un esempio positivo di sviluppo, intraprendendo un cammino virtuoso di crescita. Il dialogo millenario tra le nostre terre è un bellissimo esempio di cooperazione tra popoli che hanno considerato sempre il mare come elemento unificante e non di divisione.
Credo che solo tramite la cooperazione, il dialogo e l’amicizia che ci lega possiamo riportare le nostre terre, tra loro spesso così simili, a essere centrali e baricentriche nei futuri equilibri internazionali”.
“Una data altamente simbolica per Integra Onlus e per tutti noi, albanesi e italiani”, ha dichiarato la Presidente Cuka, “che come ogni anno vogliamo ricordare con dei fiori e una preghiera. Oggi torniamo a Otranto, una città a cui siamo molto legati, concretizzando il desiderio del Premier Edi Rama in visita lo scorso anno in Puglia per il trentennio del Grande Esodo, avviando l’ultimo Progetto di Integra Onlus, finanziato dalla Regione Puglia: l’Osservatorio Permanente sulla Memoria della Diaspora italo-albanese.”
Integra Onlus intende rafforzare il processo di valorizzazione e di integrazione delle minoranze albanesi, fin dai primi flussi arbëreshë: per questo motivo ha sentito forte la responsabilità di allestire anche un Osservatorio Permanente per questa Diaspora.
Un contenitore interculturale che può diventare uno strumento essenziale per la programmazione delle politiche migratorie, in entrambe le Nazioni, l’Italia e il Paese delle Aquile, dirimpettaie inseparabili.
Fonte: comune.otranto.le.it