IN UN CLIMA ISTITUZIONALE EMOZIONANTE E DI GRAN PIGLIO, I RAPPRESENTANTI DEL CENTRO STUDI PARLAMENTO DELLA LEGALITA’ HANNO CONDIVISO, GIORNO 10 FEBBRAIO A MONTECITORIO, UN SINGOLARE EVENTO ESALTATO DALLE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI G. FINI, IL QUALE HA ESORDITO: ” VOI SI…CHE SIETE DEI VERI ONOREVOLI E QUESTO APPELLATIVO VI CALZA BENE, POICHE’ AVETE DATO VITA A UN MOVIMENTO CULTURALE CHE BNASCE DE’ PRESENTE IN TUTTO IL NOSTRO PAESE, RACCOGLIENDO CON SENSI E STIMA ANCHE DA NO I FIGURE ISTITUZIONALE. SENTITEVI A PIENO TITOLO ONOREVOLI PROPRIO PER CIO’ CHE FATE IN QUESTO SPIRITO DI INCONFONDIBILE UNITA’A UN SEMPLICE IMPEGNO A FAVORE DEI GRANDI VALORI DEL E DI CRESCITA CULTURALE A FAVORE DELLA LEGALITA’ E DELLA GIUSTIZIA”.
QUESTA GIORNATA, PER TUTTI NOI MEMORABILE, RIMARRA’ INDELEBILE NELLE NOSTRE MENTI E CI ACCOMPAGNERA’ LUNGO IL PERCORSO DELLA NOSTRA VITA. TUTTO QUESTO RAPPRESENTERA’ UN FORTE IMPEGNO PER COLORO CHE NE SEGUIRANNO LE ORME…ALLA RICERCA DELLA PERMANENZA.
GERMANO DI LORENZO
COMPONENTE DEL PARLAMENTO DELLA LEGALITA’.
Il 21 Marzo un fiume in piena di studenti provenienti da ogni parte della sicilia “invaderà” San Cipirello , Comune dove ben cinque anni fa è partita la sfida culturale antimafia dando vita al Centro Studi Parlamento della Legalità-
Grazie all’entusiasmo di tanti bambini, studenti, genitori, personalità della società civile stiamo provando a “Svegliare…L’Aurora”.
Al Giudice Rocco Chinnici al quale veniva chiesto il PERCHE’ faceva tutto ciò ,…Lui puntando il dito verso un bambino che giocava col triciclo disse “Lo faccio per lui”-
Forse anche tu hai un figlio, un nipote, un conoscente, un bambino, “Qualcuno” per cui farlo.
Meglio, forse hai una “Coscienza” per la quale agire a favore della vita.
E allora il 21 Marzo, se hai realmente e fortemente a cuore questo cammino di riscatto Non Mancare, passa parola, facci arrivare il tuo contributo…il tuo affetto, la tua parola, la tua azione, il tuo sorriso, il tuo incoraggiamento per essere in TANTI a Svegliare l’Aurora.
E allora sarà festa. La tua e la nostra festa… Continua a leggere
Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, in segno di apprezzamento e di stima per il cammino culturale svolto in questi anni dal Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità, nel cortile d’Onore del Quirinale a conclusione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2011/2012, fermandosi con la delegazione del Parlamento della Legalità ha voluto firmare il Tricolore consegnandolo al Presidente Nicolò Mannino.
Durante la cerimonia una bambina dell’Istituto Comprensivo Marconi di Paternò, scuola nominata laboratorio culturale del Parlamento della Legalità, aveva omaggiato al Presidente della Repubblica , all moglie e al Ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini le fasce delle Ambasciate che da domani prenderanno il via su tutto il territorio nazionale.
Contento il Presidente Napolitano, entusiasti i componenti della delegazione del Parlamento della Legalità per il dono.
“Bravi andate avanti con decisione. Grazie per quello che fate per il nostro Paese- ha detto il Presidente della Repubblica mentre firmava il Tricolore.”
La risposta non è mancata:
“Presidente noi ci crediamo- ha sottolineato Nicolò Mannino, fondatore del Centro Studi Parlamento della Legalità – e con costanza e impegno grazie a tanti studenti e gente di buona volontà daremo il nostro contributo per una Unità nazionale che ci inorgoglisce sempre più nell’essere Italiani come lo sono stati Padre Pino Puglisi, Peppino Impastato, Rocco Chinnici, Aldo Moro, Pio La Torre, Giovanni Falcone, Ninni Cassarà, Paolo Borsellino, Rosario Livatino ecc…Loro i nostri modelli per ridare luce e bellezza alla quotidianità di tanti studenti”.
Un incoraggiamento, un impegno, un dono per continuare il cammino insieme a migliaia di studenti, docenti, dirigenti scolastici, uomini delle Istituzioni, vescovi, sacerdoti, papà e mamme di nessuna appartenenza partitica e che alla tessera del gruppo preferiscono la propria carta di Identità dove sta scritto: “Cittadinanza Italiana”.
Sabato 17 ottobre è in programma un singolare appuntamento culturale nella città catanese di Grammichele.
L’associazione Italiana Professionisti per la Sicurezza Stradale ,che ha in sè anche l’Osservatorio Permanente per la Legalità e la Sicurezza, dopo mesi di dialogo e di programmazione di attività a favore di una cultura di educazione alla “vita” sulle strade dei valori veri posti all’attenzione del mondo giovanile, firmerà il Protocollo di Intesa con il Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità.
“Vi prego, indignatevi… ma con gioia e coerenza” (di Nicolò Mannino)
Sono tutte brave, attente a non sbagliare “punto “, e fiere di dire che quelle fasce ricamate su stoffa di seta color oro sono fatte con il loro affetto e il sudore di una estate che non risparmia nessuno.
Sono le mamme “coraggio” del Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità che ci vogliono bene e non stanno a commentare, e ricamare frasi e currogati di indifferenza. NO. loro NO.
Loro sono semplicemente le Mamme del Parlamento della Legalità del Marconi guidato dalla saggia direttrice scolastica Nunzia Mazzarino…che da Paternò ( Paese denominato del Triangolo della morte, a causa di una mafia che non perdona nessuno sgarro) si sono messi con pazienza e bravura a ricamare le fasce che andranno ai dodici Ambasciatori del Parlamento della Legalità.
Si, hai letto bene.
Erano le 16:58 di 19 anni fa, quando in via D’Amelio a Palermo, un terribile attentato di stampo mafioso, fece perdere la vita al Giudice Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta. 100 chili di tritolo collocati all’interno di una Fiat 126 parcheggiata in via D’Amelio, esplosero al passaggio di Borsellino. L’attentato avvenne dopo neanche due mesi dalla strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta. La notizia della morte di Borsellino ancora una volta rimbalzò su tutte le reti televisive. A quest’uomo che ha combattuto la mafia fino a sacrificare la propria vita e a tutti gli innocenti coinvolti in quella terribile strage, Integra Onlus e il Parlamento della Legalità rivolgono il più profondo e sentito cordoglio, commemorando la loro memoria con una frase dello stesso Giudice: “SE LA GIOVENTU’ LE NEGHERA’ IL CONSENSO, ANCHE L’ONNIPOTENTE E MISTERIOSA MAFIA SVANIRA’ COME UN INCUBO.”
Ho scoperto il Parlamento della Legalità a Milano, a dicembre dell’anno scorso, in una giornata festa della Legalità organizzata dal Centro Studi Parlamento della Legalità Lombardia e dal Suo Presidente Prof. Umberto De Matteis, otrantino di nascita.
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