Comunicati Stampa Esterni

Torna anche nel 2012 la “Notte di San Rocco” uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina, un evento che riesce a coniugare in un perfetto connubio d evozione religiosa e cultura popolare, tradizione e modernità. Nelle quattro edizioni precedenti che hanno registrato un enorme successo di pubblico, l’omonima Fondazione è riuscita a ritagliarsi prima e consolidare poi una propria identità nell’ambito del la più antica festa che ricorre da tradizione nella notte tra il 15 e il 16 agosto.

Continua a leggere

Pare che la prospettiva di una diminuzione della pressione fiscale sulla famiglia entri finalmente nel cuore del progetto del governo Monti. Questo è certamente positivo anche se si tratta per ora solo di una promessa che per giunta si proietta nel tempo e riguarda solo i redditi più bassi. Ma è un’importante inversione di tendenza soprattutto nella scelta di legare la riduzione delle aliquote ai carichi familiari.

Continua a leggere

Dopo le Donne impegnate nel Turismo e le donne impegnate nelle Istituzioni il 2012 si aprirà all’insegna delle Donne impegnate nella comunicazione e nei Media.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni e l’Istituto Europeo Pegaso Onlus festeggiano il 24 Gennaio la ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei Giornalisti e dei comunicatori, celebrando la terza edizione del ciclo di eventi “Comunicare al femminile” sul tema “Donne tra Storia e Media”, con il patrocinio dell’Associazione Giornalisti Specializzati Associati (GSA)

Continua a leggere

L’Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori attraverso le parole del suo Presidente Nazionale l’Avv. Vincenzo Massara, esprime solidarietà e vicinanza alla comunità senegalese colpita ieri nella strage di Firenze.
In una nota il Presidente dichiara: “ancora una volta assistiamo a gesti spietati e sconvolgenti, alimentati da odio razziale e espressioni culturali che fomentano la xenofobia. E’ evidente che quanto accaduto è il prodotto di un clima di intolleranza verso gli stranieri e episodi del genere vanno perseguiti con durezza. Per questo chiediamo un impegno urgente alle autorità politiche per contrastare sul nascere ambienti xenofobi e violenti e ogni altra forma di intolleranza, di discriminazione, lavorando insieme per creare un società aperta alle diversità del mondo sempre più multietnico e multiculturale”.

Come la lingua italiana scritta ebbe origine a Palermo, presso la corte itinerante di Federico II di Svevia, così i primi tentativi di costruire una lingua parlata, che sia comune a tutti gli italiani e priva di inflessioni regionali, stanno oggi germogliando nel profondo Sud Italia, in Terra d’Otranto. Nella Mediateca dell’Università del Salento si è insediato il Laboratorio Nazionale di Lingua Italiana Parlata, che sta conducendo un’innovativa ricerca linguistica, cofinanziata dalla Regione Puglia, promossa dal regista Pascal Pezzuto e coordinata a livello scientifico dalla professoressa Annaluisa Rubano, docente di Scienze del Linguaggio presso l’Università di Bari. Ciò che più colpisce della ricerca, intitolata “La Lingua di Dante e i Dialetti di Puglia”, è che per costruire una lingua “standard” i ricercatori partono dai dialetti del Salento che, secondo il loro punto di vista, sarebbero vicinissimi al latino e ricchi di connessioni fonetiche con la lingua italiana parlata. Parallelamente a quella linguistica, viene svolta un’indagine storica e letteraria, che mira a riesumare l’antica Abbazia di S. Nicola di Casole (1098-1099), nei pressi di Otranto, la cui scuola era collegata con quella siciliana e che aveva il vanto di essere la prima Università d’Europa, forse visitata persino da Dante Alighieri. Quest’ultima ricerca è condotta dal professor Emilio Filieri, docente di Letteratura Italiana presso l’Università di Bari. Sono stati organizzati degli eventi collaterali con lo scopo di divulgare i contenuti e le finalità della ricerca. Avranno luogo all’interno della Mediateca dell’Università del Salento, in Via di Valesio a Lecce, secondo il seguente programma.

Continua a leggere

Lunedì 28 febbraio, alle ore 12.00, nella Sala conferenze della Provincia di Lecce presso Palazzo Adorno ci sarà la conferenza stampa per presentare l’iniziativa del Banco delle Opere di Carità

Continua a leggere

Venerdì 11 Febbraio 2011

ore 16,30 – 18,30
Auditorium Benedetto XVI c/o Banco delle Opere di Carità Puglia

Continua a leggere

Conferenza di presentazione del progetto
giovedì 10 febbraio 2011 – dalle ore 10.30 alle ore 13.30

Continua a leggere

Come da tradizione, quest’anno l’Azione Cattolica delle tre parrocchie di Veglie organizza una settimana dedicata alla riflessione sulla pace e ispirata dal Messaggio per la XLIV Giornata Mondiale della Pace che si è celebrata il 1 gennaio scorso.

Continua a leggere

DONA

L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

814 signatures

RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

Condividi con i tuoi amici:

mediatore
Integra Onlus
comunicati
accesso
SCHEDA
logo
logo_la
cliclavoro

Accedi