PRELUDE “ LIBERI TUTTI, LIBERE TUTTE.”

LECCE – TEATRO ROMANO

  

26 GIUGNO 2013

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA TORTURA

 

Start 21,00

 

 PERCORSO ARTISTICO E CULTURALE , SULLE ORME DEL PROGETTO IN 12 TELE, DEL PITTORE LUIGI CANNONE.

 

 Il 26 Giugno 2013, in occasione della “ Giornata Internazionale contro la Tortura” si terrà a Lecce,  Il Concerto-Spettacolo in beneficienza “Liberi Tutti, Libere tutte”, ultima tappa  del Percorso Artistico e Culturale  “Prelude”, organizzato da Idearte in collaborazione con  Amnesty International, Integra Onlus, The Studio Wave, Novembre Arredamenti;  con il contributo di Vernaleone & Partners, Formamentis.

 

Prelude, Patrocinato da “Lecce Candidata a Capitale Europea della Cultura 2019”, da Comune e Provincia di Lecce,  è stato pensato come un “Forum” di interventi a seguire: 4 Maggio Convention “La violenza sulle Donne, il crimine che ogni uomo deve combattere”; 5 Maggio “ Il viaggio dell’individuo nelle sue Paure e nelle Stanze del Diverso” e 26 Giugno 2013 , interamente dedicato al sostegno dei Diritti Umani, contro ogni forma di Tortura e Violenza di genere. In occasione del 26 Giugno si è voluto infatti,  fortemente dedicare una serata varietà-spettacolo per celebrare il sostegno dei Diritti Umani,  contro ogni loro violazione.

 

L’ultima Tappa della prima edizione di Prelude, come l’intero percorso, è strutturata con una pluralità di punti di vista, maschili e femminili e con una varietà di analisi culturali, filosofiche, antropologiche, politico-sociali. Il fulcro della rassegna è il progetto pittorico elaborato in 12 Tele, dall’artista Salentino Luigi Cannone e dall’esperta d’arte Rosanna Gesualdo, Prelude, appunto.  L’artista nelle Tele ha elaborato, con un tratto segnico personalissimo, tra particolari definiti e sfumature oniriche, la sua visione ideologica sull’intreccio psicologico, quasi perverso, che precede l’evoluzione materiale della violenza, in cui l’individuo in genere (raffigurato sulle tele dall’immagine femminile) si ritrova spesso ostaggio, in forme talvolta, di vere torture, più o meno celate, piuttosto che tragicamente evidenti e condizionanti.

 

Con Prelude, viene messo in rilievo il diverso tipo di modalità, con cui tuttora le forme di violenza  sono aggressivamente in atto, diversamente concepite dalle culture che con un confronto globale, su questo si incontrano, ma più spesso si scontrano: un nord del mondo che ad oggi non rappresenta un’isola incontaminata dalle discriminazioni; ambienti di lavoro irti di difficoltà; persistenti disparità salariali, che vedono un primato o un rischio della povertà sempre più elevato; difficoltà per il genere femminile, di portare carichi familiari insieme a quelli lavorativi, svalorizzazione perseguita dalle donne stesse presentando se stesse come oggetti sessuali; violenze psicologiche e fisiche cui tuttora le donne sono esposte, anzi con una certa recrudescenza del fenomeno, e non solo. Ma di tutto questo e di molto altro, noi abbiamo avuto e abbiamo la libertà di dibattere, di operare per un cambiamento senza che questo metta a repentaglio la vita, di poterci muovere, di poterci costruire il consenso e il dissenso. La violazione dei diritti umani fondamentali attenta a tutto questo, al patrimonio di diritti innati,  la possibilità stessa di poter pensare ad un cambiamento della propria esistenza. Le riflessioni teoriche femministe sono da tempo uscite dal labirinto concettuale della differenza, intesa come subalternità delle donne rispetto al maschile; Il tema scelto intende essere una dichiarazione di sostegno attivo e coesivo verso le donne, tantissime secondo le stime di organi governativi, costrette a subire violenza senza nemmeno avere gli strumenti culturali per riconoscerla come tale, senza avere un diritto di scelta sulla propria vita, su quella dei figli e figlie che procreano, sul proprio corpo, inteso quale sede di piacere e di vita affettiva ed emozionale.

Ci si potrebbe rimproverare di fare del sensazionalismo, ma la realtà, prima di essere connotata da aggettivi, si presenta nella sua evidenza, crudezza come un dato di fatto e prima ancora di qualificarla, ci si pone il problema di ordine morale, di ignorarla o meno.

 

Nella serata in beneficienza “Liberi Tutti, Libere Tutte” , “Pluralità e Coesione Sociale” daranno le ultime sfumature di colore, all’ anima di PRELUDE, all’insegna della varietà di linguaggi espressivi, con ospiti e performances di danza, musica e teatro. Presenteranno la serata: l’Architetto e Creativo Andrea Novembre e il Dott. Salvatore Cosentino, Procuratore di Locri, in questo caso in veste di mattatore esperto di teatro, che condurrà tutti nel viaggio insolito con “l’altro”. Un concetto semplice nella sua complessità, che intende porre una rotta di tendenza nuova, coraggiosa, capace di accettare, accogliere e incontrare la diversità, intesa non in termini discriminanti, bensì come fattore complementare allo sviluppo socio-culturale, politico ed economico degli Stati. Da qui il tema della 3° giornata, enunciato con : “ Liberi Tutti, Libere Tutte”. In questa ultima tappa , il fulcro del tema, concentrato sulla Tutela e Garanzia dei Diritti Umani inviolabili, contro ogni forma di tortura, assumerà molteplici volti, esperienze e forme, mettendo in rilievo l’importanza per il futuro di ogni Paese, di un approccio capace di riconoscere e valorizzare, in termini sostanziali, il ruolo e il valore di ciascun “individuo” e delle sue caratteristiche specifiche; nonché l’importanza di una prassi socio-politica e culturale improntata sulla coesione sociale e sul dialogo interculturale.

 

PROGRAMMA

ORE 21,00

  • Presentano: Architetto Andrea Novembre e Procuratore della Repubblica di Locri, Dott. Salvatore Cosentino.
    Performance Danza della Scuola Balletto Regionale Pugliese , di Maria Rosaria di Lecce e Veronica Frisotti, Vincitrice del “Premio Talenti in Palcoscenico 2013” ,Brano : “ MEXS” .Musica : Meredith Monk.
    Coreografia : VERONICA FRISOTTI
  • Ospiti: Artista e Pittore Luigi Cannone, Dott.ssa Antonella Gallone  storica dell’arte contemporanea e critica d’arte per la rivista Qui Salento
  • Omaggio musicale: pianoforte Eva Xija e voce  Ciky Forchetti e Tenore Massimo Liaci.
  • Installazione Site Specific , ispirata al cortometraggio ” I gioielli di Maria”, della Regista Italiana figlia d’arte Eleonora Pariante, e performance dedicata a Franca Rame, a cura della Costume Designer Rosanna Calcagnile, Santa Sciscio con la collaborazione di monica centonze.
  • Concerto del Pianista e compositore Massimo Carrieri su installazioni multimediali del visual artist Valerio Calsolaro dal titolo “Zahir and Plexus”

 

 

Massimo Carrieri: Pianista e compositore, classico di formazione, contemporaneo per vocazione, nella sua musica confluiscono organizzazione e improvvisazione, tradizione e innovazione. Si perfeziona al Berklee College of Music di Boston, ottenendo l’inserimento nella Dean’s List 2004.  Nell’ottobre 2007 presenta “Seven”, album d’esordio indipendente che attira da subito l’attenzione della critica. Segue il debutto oltreoceano come concertista a New York nell’aprile del 2009, con un concerto presso la “Renee Weiler” Concert Hall, a cui farà seguito un tour in Australia. Vincitore al concorso DEMO/MOVIN’UP 2009, programma di sostegno alla mobilità degli artisti italiani nel mondo promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Gioventù), Ministero per i Beni e le Attività Culturali e GAI(Giovani Artisti Italiani. Segue la pubblicazione dell’album Zhair per l’etichetta EFFE Music e distribuito da Family Affair. Il disco è stato presentato a Milano Piano City 2012 e in prestigiosi festival quali Times Zones, SoundRes, Corciano.

Valerio Calsolaro: Visual artist e videomaker, ha lavorato con artisti di  fama internazionale come il collettivo CONIGLIOVIOLA  ed è stato allievo al Virtual Multimedia Park di Torino del videoartista Alessandro Amaducci, una delle figure italiane di maggior rilievo nell’ambito della videoart.

Con il video “THE LOVE THAT WILL CONSUME THE WORLD” è stato in esposizione al MACRO di Roma nel giugno del 2011 e finalista al PREMIO ARTE LAGUNA 2010. Molte delle sue produzioni video sono state selezionate in alcune delle prinicipali rassegne di videoart europee (New Screen New Castle 2011, Oslo Screen Festival 2012, FIPA Saint Cloud 2012, Tampere International Short Film Festival 2012, Mecal Barcelona 2012). Si è laureato al DAMS di Lecce con il Prof. Massimo Guastella con una tesi su Gilbert&George. E Si è specializzato, al Virtual Multimedia Park di Torino, nell’utilizzo dei principali software di videoeffetti e compositing.

  • Ospiti ONG e Terzo Settore: Amnesty International – Dott. Marcella Nuzzaci;  Integra Onlus Dott. ssa Klodiana Cuka e Dott. Giovanni Rizzo Presidente dell’Associazione Media – Laboratorio di Cultura e Comunicazione, in rappresentanza dell’Osservatorio Pari Opportunità del Sindacato Confsal-Unsa .
  • Performance teatrale dell’attore Giampaolo Morelli Catalano che interpreterà due monologhi tratti da “Breve Storia di Una Generazione” di Torto O.G.
  • Testimonianze inerenti esperienze reali, vissute da donne provenienti dal Sud del Mondo, con introduzione in 3d citazioni, stralciate dall’elaborato Sperimentale della Psicopedagogista e Antropologa Dott. Elisabetta Opasich. A cura di Officina delle Parole, interverrà  Laila Moustafa Piarulli, di origine Egiziana, impegnata in passato presso Ambasciata; Inoltre saranno presenti, grazie ad Integra ONLUS, Maritou,  una donna che ha lottato contro la pratica delle mutilazioni genitali femminili,  MFG e Kalid che porterà una testimonianza sulla famiglia.

Party conclusivo, presso MUST di Lecce, con Corner Tickets , degustazioni Specialità Food e Cocktails a KM0, proposte da Federazione Italiana Professional Personal Chef, Spizzicate Salentine e Lounge Bar Nicò. Selezioni musicali a cura di Maurizio Macrì.

La regia sarà curata con la collaborazione della Dott.ssa Vanessa Castellano.

Le scenografie virtuali sono state progettate da Idearte e realizzate, con la preziosa collaborazione di The Studio Wave e Compagnia La Calandra. Si ringrazia, inoltre, per la cura degli elementi di Design, due giovani Architetti brillanti: Veronica Perrone e Andrea Novembre, Novembre Arredamenti. Per  l’installazione Site Specific , ispirata al cortometraggio ” I gioielli di Maria”, della Regista Italiana figlia d’arte Eleonora Pariante, si ringrazia inoltre, la Costume Designer Rosanna Calcagnile ed il suo Staff di Lecce. Si ringraziano Inoltre : Vernaleone & Partners, Formamentis e Associazione Culturale Nireo.

Prelude è stato realizzato inoltre con il supporto di numerosi Partners: MUST di Lecce, Officina delle Parole, Pulia colada – Vincotto Venneri, Limone Illuminazione Bakè Catering, Barbetta, Fata flora, Cartografica Rosato, Glamour Parrucchieri, Apollonio Vini, Hi Fi & Video di Peppino Campanale, Estetica Antonella, Autocat, Catamo, Corriere Salentino, In onda Web Tv, XSE  Sound Engineering.

Ingresso Ore 21,00 : Euro 10,00 + compresa 1 degustazione food , omaggiata da Lounge Bar Nico’.

Il ricavato della serata, verrà devoluto a sostegno di Amnesty International.

 

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L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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