Il grido di speranza dei Tamil arriva a Lecce. Domani, venerdì, 26 Ottobre 2012, alle ore 16.00, presso Palazzo Turrisi Palumbo a Lecce, si terrà il Convegno “Vogliamo la nostra Terra”, organizzato dal Consiglio dei Tamil, popolo dello Sri Lanka, a cura dell’ Associazione Integra Onlus.

L’impegno di Integra, che da dieci anni opera nel campo delle politiche migratorie, è volto a diffondere la conoscenza della cultura dei migranti, a favorire il loro inserimento nel territorio locale e nazionale, ad offrire loro un supporto concreto e a contribuire alla crescita delle piccole realtà. L’Associazione, presieduta da Klodiana Cuka, rappresenta, dunque, per le comunità straniere presenti sul territorio sia provinciale che regionale e nazionale, un valido punto di riferimento e funge da collante con le Istituzioni pubbliche.

Allo scopo di accendere i riflettori sulla triste e drammatica realtà del popolo dei Tamil, vittima delle azioni del Governo Cingalese, e sulle violenze subite dalle donne e dalle bambine della loro comunità, Integra Onlus scende in campo al loro fianco, per combattere e difendere i loro diritti.

In Italia esistono varie comunità di Tamil, i cui rappresentanti saranno presenti all’incontro, oltre ad una rappresentanza proveniente da sei Stati europei.

Attraverso il dibattito-confronto, si intende sollecitare l’attenzione delle Istituzioni e dei media sulla storia del popolo dei Tamil, al fine di riflettere sulla loro condizione e di rispondere alle loro esigenze.

 

Programma

 

Ore 16,00 – Apertura del dibattito

 

Prenderanno parte al dibattito:

 

Per i Tamil

Gajendrakumar Ponnampalam – Fondatore del Partito Tamil National people’s front ed ex Parlamentare del Parlamento dello Sri Lanka

Gajendran Selvarasah – Segretario del Partito Tamil National people’s front ed ex Parlamentare del Parlamento dello Sri Lanka

Padre Jude Laal Fernando – Professore presso il Trinity college di Dublino e Coordinatore del Forum irlandese per la pace in Sri Lanka; ha contribuito alla sentenza finale del Tribunale del popolo sullo Sri Lanka

Tavarajasingam Thakasijini – Consiglio Eelam Tamil in Italia

Sinthuja Nagendram – Consiglio degli Eelam Tamil in Italia

Jayasangar Gopalakrishnan – Consiglio Eelam Tamil in Germania

Vadivel Shivaganesh – Consiglio Eelam Tamil in Norvegia

Tirucchothy Thirukulasingam – Consiglio Eelam Tamil in Francia

Kanagaratnam Ramanan – Consiglio Eelam Tamil in Olanda

Naganathar Krishnaveni – Consiglio Eelam Tamil in Olanda.

 

Per le Istituzioni:

Carmen Tessitore – Vicesindaco del Comune di Lecce

Beatrice Agata Mariano – Viceprefetto della Prefettura di Lecce

Adriana Poli Bortone - Senatore della Repubblica

Loredana Capone – Vicepresidente Regione Puglia

Filomena D’Antini Solero – Assessore provinciale alle Politiche sociali e Pari opportunità

Don Attilio Mesagne – Direttore diocesano della Caritas di Lecce

Vittorio Solero – già Consigliere Comune di Lecce

Klodiana Çuka – Presidente dell’Associazione “Integra Onlus”

 

 

Interventi:

 

- Discorso di benvenuto a cura di Sinthuja Nagendram – Segretaria nazionale del Consiglio degli Eelam Tamil in Italia;

 

- Tavarajasingam Thakasijini annuncerà in lingua italiana l’accensione del lume e un minuto di silenzio in memoria dei civili Tamil vittime del genocidio e dei caduti Tamil;

 

- Sinthuja Nagendram annuncerà in lingua Tamil l’accensione del lume e un minuto di silenzio in memoria dei civili Tamil vittime del genocidio e dei caduti Tamil;

 

- Padre Jude Laal Fernando accenderà il lume in memoria delle vittime Tamil del genocidio e dei caduti per il riconoscimento dei diritti dei Tamil. Seguirà un minuto di silenzio.

 

- Sugitharan Navaratnam – Responsabile del Consiglio dei Tamil, Sezione di Lecce

Ringraziamento delle Istituzioni e dei presenti

 

- Relazione di Padre Jude Laal Fernando

 

- Introduzione alla Storia del popolo Tamil, a cura del Consiglio degli Eelam Tamil in Francia

 

- La sovranità del popolo Tamil, a cura del Consiglio degli Eelam Tamil in Italia

 

- Balakrishnan Gokulan – Consiglio degli Eelam Tamil in Germania

Le donne Tamil e lo stato di fatto del Tamil Eelam

 

- Naganathar Krishnaveni – Consiglio dei Eelam Tamil in Olanda

La situazione delle donne vittime di abusi sessuali

 

- Jeyasangar Gopalapillai e Gajendrakumar Ponnampalam

L’espropriazione forzata delle terre Tamil

 

- Relazione dell’Avv. Italo Porcari

 

- Sinthuja Nagendram – Consiglio dei Eelam Tamil in Italia

Spiegazione sulla Pulizia etnica dei Tamil

 

- Discorso a cura di Marcello Prinari

 

- Gajendran Selvarajah

Aspettative dei Tamil e possibili interventi in materia di riconoscimento dei diritti dei Tamil

(Traduzione in italiano a cura di Tavarajasingam Thakasijini)

 

Il Moderatore leggerà i messaggi di saluto di:

Rosario Giorgio Costa, Senatore della Repubblica

Giorgio de Giuseppe, Difensore Civico della Provincia di Lecce

Alfredo Mantovano, Sottosegretario del Ministero dell’Interno

L’iniziativa è stata portata a conoscenza anche dell’UNHCR che, impossibilitata a partecipare, invia i propri saluti.

 

- Ringraziamento dei presenti e chiusura del Convegno.

 

 

Nota: Traduzione in lingua Tamil a cura di Tavarajasingam Thakasijini

 

Modera: Marco Renna, Giornalista

Tutti sono invitati a partecipare

Convegno

Venerdì, 26 Ottobre 2012, ore 16.00

Palazzo Turrisi Palumbo – Lecce

L’Ufficio stampa

Ass. Integra Onlus

Dott.ssa Alina Spirito, Responsabile Ufficio Stampa

[email protected]

+39. 3476072828

Guarda il video

Per ulteriori info: consigliodeitamil@gmail.com
Responsabile del Consiglio dei Eelam Tamil in Italia (sezione di Lecce) Sugitharan Navaratnam 

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L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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