Dopo le Donne impegnate nel Turismo e le donne impegnate nelle Istituzioni il 2012 si aprirà all’insegna delle Donne impegnate nella comunicazione e nei Media.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni e l’Istituto Europeo Pegaso Onlus festeggiano il 24 Gennaio la ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei Giornalisti e dei comunicatori, celebrando la terza edizione del ciclo di eventi “Comunicare al femminile” sul tema “Donne tra Storia e Media”, con il patrocinio dell’Associazione Giornalisti Specializzati Associati (GSA)

COMUNICARE AL FEMMINILE: TRA STORIA E MEDIA
“Donne e Storia nella comunicazione e nei Media”
FESTA DELLA COMUNICAZIONE
24 Gennaio 2011 S.Francesco di Sales
Hotel Rosati – Via dei Tulipani, 1 Loc. Querce al Pino – Chiusi (SI)

Sono state invitate
la Vice Direttrice di RAI 1 MARIA PIA AMMIRATI recente autrice del libro di successo: “SE TU FOSSI QUI”, edizioni CAIRO, finalista all’ultimo Premio CAMPIELLO!
l’inviata di POMERIGGIO 5 e DOMENICA 5 della Mediaset, Marika Morelli e la poetessa Màrcia Théophilo, candidata al Premio Nobel per la Letteratura 2012

I lavori avranno inizio alle ore 9.00 e dopo una pausa pranzo (offerta dai proprietari dell’Hotel e del Ristorante) e la visita ai tanti cimeli storici della Comunicazione presenti nella struttura dell’Hotel Rosati si concluderà alle ore 16.00 con la stesura del verbale da parte delle donne presenti della proposta di lavoro per lo sviluppo della Cooperazione concreta nel campo della Cultura, dei Media e della Comunicazione.
Questo terzo appuntamento intende partire dalla presentazione della proposta dell’Osservatorio per l’impatto di genere nelle politiche di sviluppo proposto nell’ appuntamento del 5 dicembre scorso al Parlamentino del Ministero dello Sviluppo Economico dalla Presidente del Comitato Unico di Garanzia, Mirella Ferlazzo. Proposta accolta con entusiasmo all’unanimità dalle donne presenti a Roma e concretizzata nella richiesta formale inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti a firma della stessa Ferlazzo.

La sede dell’evento è stata individuata per questo particolare appuntamento presso l’Hotel Rosati di Chiusi. In questo caratteristico Hotel e Ristorante, ubicato a pochi metri dal casello autostradale di Chiusi-Chianciano, sono conservati cimeli storici della Comunicazione, RADIO, TV, Macchine Fotografiche, Cineprese, Macchine da Scrivere, Auto (una di esse attrezzata come tavolo
da pranzo) e moto storiche, foto e oggetti artigianali
In questa cornice significativa, immersa nel verde, le donne esperte di comunicazione, storia, media e cultura si incontreranno per essere protagoniste di un nuovo modo di sentire e vivere l’impegno di Donne per lo sviluppo.
Tra le tematiche affrontate durante questo terzo appuntamento:

a) l’ultima importante iniziativa dell’Istituto Europeo Pegaso: Adotta un talento: 20 donne per la meritocrazia, destinata alla valorizzazione e promozione, anche attraverso il microcredito, di 20 idee progettuali promosse da donne tra i 16 e i 25 anni su tutto il territorio nazionale, che dovranno essere sostenute da 20 Business Angels (imprese, enti, Fondazioni, Organizzazioni di categoria, liberi professionisti ecc.) nello start up.

b) La premiazione della poetessa Màrcia Théophilo, candidata al Premio Nobel per la Letteratura 2012, Lorenza LEI – RAI, Marika Morelli – Mediaset, della professoressa Silvia Grandi dell’Università di Bologna e di Fiorella Mannoia.

I prossimi appuntamenti sono previsti a Milano il giorno 8 Marzo 2012 sul tema: “Donne tra ricerca e innovazione verso Expo 2015” e a Maggio 2012 a Caserta sul tema “Donne e Imprese”.

Per qualsiasi chiarimento:
Domenico Di Conza
Cell. 338 1276003 0881 723359
email [email protected]

  • facebookRecommend on Facebook
  • gplus
  • linkedinShare on Linkedin
  • twitterTweet about it

Lascia un Commento

DONA

L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

814 signatures

RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

Condividi con i tuoi amici:

mediatore
Integra Onlus
comunicati
accesso
SCHEDA
logo
logo_la
cliclavoro

Accedi