Sono Aperte le iscrizione on-line per il concorso fotografico istituito da Accademia Apulia UK

Accademia Apulia UK bandisce il concorso fotografico sul tema Migrazione, Storia di Viaggi, volto alla “promozione” dei fotografi emergenti di ogni nazionalità, residenti nella Comunità Europea.

Il principio fondamentale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo afferma che Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.”

Tuttavia, anche se per  molti la migrazione è una esperienza positiva, per molti altri invece, vittime di xenofobia e sfruttamento, comporta la violazione dei propri diritti umani.

Il Concorso Accademia Apulia Photography Award 2011 intende così evidenziare le difficoltà dei Migranti e nel contempo mettere in luce i tanti notevoli traguardi da essi raggiunti nelle società ospitanti.

Un’autorevole giuria selezionerà gli artisti capaci di far emergere questi contrastanti aspetti della realtà dei Migranti, contrassegnata anche dallo sforzo di traghettare una storia da una patria lontana ad un nuovo contesto socio-culturale, dove non pochi conseguono affermazione e riconoscimento sociale.

Le iscrizioni, totalmente gratuite, sono aperte dal 18 ottobre al 30 dicembre 2011.

Per saperne di più visita www.accademiapulia.org

La Giuria è composta da personalità del mondo della fotografia e giornalismo:

Barbara Roche – Migration Museum Project, Diane Smyth – British Journal of Photography, Jennifer Francis – The Royal Academy of Arts, John Ingledew – University of Gloucestershire, Lucilla e Fabrizio Coppi Barbieri -  Coppi Barbieri, Stefano Tura – RAI, Steve Macleod – Metro Imaging, Susan Jenkins – The Art Newspaper.

I nomi dei cinque finalisti saranno resi noti il 10/01/2012. Il nome del vincitore del concorso sarà invece annunciato il 10 febbraio 2012.  I tre top finalisti saranno invitati a Londra per due notti ospiti dell’Accademia Apulia UK. Al vincitore sarà assegnato un premio di € 1,000. Le opere selezionate saranno esposte in una mostra curata da Elisa Canossa nella prestigiosa cornice del Royal Horseguards di Londra.

Migrazione, Storia di Viaggi ha ricevuto il patrocinio di Amnesty International, del British Council, della Commissione Europea (UK), de international Organisation for Migration e della Regione Puglia.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla manifestazione una propria medaglia di rappresentanza.

Note per l’Editore

L’Ultima edizione del Concorso dal titolo Lo Spirito del Luogo e le Diversità Culturali, ha visto la partecipazione di oltre 600 concorrenti provenienti da diversi Paesi europei. Una giuria internazionale ha voluto riconoscere il lavoro di 25 fotografi, tra cui sono stati selezionati 5 finalisti. Le loro opere sono state esposte presso il Royal Horseguards a Londra. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato oltre 150 ospiti, tra cui personalità internazionali, artisti, giornalisti.

Nata nell’ottobre 2008, l’Accademia Apulia UK, organizzazione non-profit con sede a Londra, intende promuovere scambi culturali e professionali tra Regno Unito e l’Italia. L’associazione è costituita da personalità che si sono distinte in ogni settore professionale, le cui esperienze e competenze si traducono in una forte rete di sostegno per gli associati, una rete finalizzata a condividere aspirazioni, ispirazioni ed esperienze.

L’impegno nel nutrire il dialogo culturale internazionale è l’obiettivo dell’Accademia Apulia Photography Award – un concorso che intende incoraggiare e valorizzare artisti emergenti.

Il valore aggiunto dell’Accademia Apulia UK è rappresentato dalla fitta rete costituita di professionisti ed artisti associati, portatori di esperienze culturali e lavorative differenti. Proprio la diversità culturale e professionale rende l’associazione un’arena vivace e stimolante per coloro che mirano a sviluppare la propria carriera professionale in ambito internazionale o a trasmettere la loro esperienza alle future generazioni.

Il Concorso Migrazione, Storia di Viaggi e’ stato sponsorizzato da Belluzzo & Associati, Gattarella Resort, Metro Imaging, Publiglobe, The Royal Horseguards, Terra Vergine.

 Contatti:  Joy Evans -  +44(0)20 7221 0900  +44(0)78 3334 4410         www.accademiapulia.org

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L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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