Nella magia suggestiva di suoni e luci della “Notte Bianca” che ritorna quest’anno il 2 Luglio, alla sua quinta edizione, celebrando i 150 anni dell’Unità d’Italia e vestendo di musica e spettacoli la calda estate leccese, Integra Onlus offrirà il suo contributo a partire dalle ore 22:00, nella suggestiva cornice della Corte dei Mesagnesi c/o Officine Cantelmo.

Sulla scia degli interventi passati, Integra Onlus propone:

-       la Mostra “IntegrAzione”: una cornice densa di significati offerta dai preziosi scatti di Vittorio Arcieri, fotografo del Corriere della Sera, presentata in prima assoluta presso l’Ambasciata di Albania a Roma, il 12 Marzo 2011. Le immagini del fotografo Arcieri, riproducono in tutta la loro forza e intensità drammatica il ventennale degli sbarchi albanesi sulle coste pugliesi, testimoniando la memoria storica di milioni di uomini che tra sogni tinteggiati di timori e speranze, intrapresero lungo un mare imprevedibile, il loro viaggio verso un Paese straniero in nome di un comune obiettivo: la ricerca di un futuro tutto da ricostruire.

-       Presentazione dei progetti attualmente in corso : “Ripartiamo da Noi” realizzato in collaborazione con ASAL (Associazione Studenti Albanesi di Lecce) che mira a  diffondere la cultura d’impresa tra i giovani salentini e albanesi e a promuovere un’immagine dell’Albania positiva che possa divenire meta turistica in breve tempo; “BIMBI-In volo per un sorriso” – tra i numerosi partner del progetto, il Rotary International Distretto 2080 Italia- campagna d’informazione e sensibilizzazione alla cultura e alle problematiche del popolo albanese, con particolare attenzione ai bambini che vivono nelle periferie. Il progetto sarà accompagnato da un video particolarmente emozionante realizzato dallo staff di Integra, che riprodurrà le tappe del percorso e dell’evoluzione di “BIMBI-In volo per un sorriso”.

-       Presentazione dell’attività del  Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità della Lombardia con cui Integra Onlus ha intrapreso una recente e profonda collaborazione. Il Parlamento della Legalità sta portando avanti in Italia un progetto formativo di alto valore etico, partendo dall’impegno di tanti per essere uniti, in un clima apartitico, nel dire NO a ogni forma di mafia e mafiosità.

Integra Onlus sorta a cavallo tra l’anno 2002 e il 2003, promuove e realizza interventi finalizzati alla realizzazione di una società interculturale, dove ogni  individuo venga riconosciuto come soggetto avente pari diritti e dignità e in cui l’integrazione attraverso un processo di sviluppo di ampio respiro, coinvolga l’intera comunità percorrendo echi sia individuali che sociali.

“Ogni anno alla Notte Bianca a Lecce – spiega la Presidente e fondatrice di Integra, la Dott.ssa Klodiana Cuka - abbiamo curato l’aspetto multietnico, l’incontro tra culture e la contaminazione tra arti, musica e forme di artigianato. L’impegno di Integra a simili eventi- continua la Dott.ssa Cuka-  parte sin dall’inizio del 2006 con l’arrivo della Notte Bianca a Lecce e con “Mad in Salento”. Quest’ultima  manifestazione è stata poi portata a Durazzo in Albania, mia terra d’origine, con “Made in Salento for Durazzo”.

La manifestazione della Notte Bianca diverrà anche quest’anno teatro di condivisione e scambio di un patrimonio artistico-culturale dalle tinte variegate, al quale si agganceranno tematiche sociali diverse e urgenti in cui ognuno avrà la possibilità di esprimersi senza preconcetti di genere, origine e appartenenza. Integra Oluns, ancora una volta, sarà protagonista tra i protagonisti in un percorso di partecipazione che ha il sapore di integrazione autentica e di diversità.

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L’Impegno di Integra Onlus per…

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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RICONOSCIMENTO DEL MEDIATORE INTERCULTURALE

Al Presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
All’On. Aldo Di Biagio e Firmatari della Proposta di legge n. 2138
All’On Jean Leonard Touadi e Firmatari della proposta di legge n. 2185

Egregi,
la consistente e variegata presenza di stranieri, in particolare
extracomunitari, ha creato, nel nostro Paese, problematiche e bisogni nuovi,
sottoponendo le strutture sociali, politiche ed economiche, nonché le abitudini
culturali e gli stili di vita a forti spinte di trasformazione ed evidenziando la
necessità di sviluppare nuove competenze, in grado di rispondere alle
esigenze dei cittadini stranieri, favorendone l’integrazione.
_________________________________________________________
Per tale motivo e poiché il movimento dei flussi migratori rappresenta un
elemento peculiare della nostra contemporaneità, occorre prepararsi per
affrontare e per governare i cambiamenti dell’assetto sociale e della stessa
fisionomia identitaria del nostro Paese, abbandonando l’idea di
un’immigrazione temporanea, legata alle sole esigenze dei cicli produttivi, in
favore di uno scenario plurilingue, multietnico e multiculturale.
Da tempo in Italia la mediazione interculturale è considerata una risorsa
strategica per una piena integrazione dei migranti. Al momento, tuttavia,
manca una riflessione strutturata sulla mediazione, pur emergendo da più
parti la necessità di una politica organica supportata da una normativa
legislativa.
___________________________________________________________
Il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, ha riconosciuto, per la prima volta, la figura del « mediatore
interculturale ».
___________________________________________________________
Tuttavia, tale riconoscimento non comporta ancora una definizione univoca di
questa nuova figura professionale su tutto il territorio nazionale, sotto il
profilo del ruolo, delle funzioni, delle competenze professionali, dei percorsi
formativi, della relativa certificazione e del suo riconoscimento legale, così
come manca un’individuazione degli ambiti lavorativi e d’impiego in cui essa
si esplica e la sua presenza tra i profili collocati nel CCNL-Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
____________________________________________________________
Ad oggi, alla Camera ci sono due proposte di legge sulla mediazione
interculturale presentate entrambe a febbraio 2009: una il 2 febbraio n. 2138
presentata dall’ On. Di Biagio, a cui ho dato il mio personale contributo in
qualità di coordinatrice per il Sindacato Mediatori Culturali del SeiUGL, e
l’altra n. 2185 del 10 febbraio 2009 presentata dall’ On. Touadì. Tali proposte
di Legge, però, si sono arenate da un anno nella Commissione Affari Sociali.
L’approvazione del nuovo documento CNEL “Mediazione e mediatori
culturali: indicazioni operative CNEL ONC – Organismo nazionale di
coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri, gruppo
di lavoro sulla mediazione culturale del 29 ottobre 2009″, mette però
tecnicamente in crisi le proposte di legge attuali.
___________________________________________________________
Si tratta, tuttavia, di testi che andrebbero assemblati in un’unica proposta
sulla base delle indicazioni definite dal documento Cnel e dagli atti del tavolo
Interistituzionale indetto dal Ministero dell’Interno, presentati a dicembre
2009 presso il Cnel. L’approvazione di tali disposizioni permetterebbero di
affrontare in modo serio e organico una tematica così delicata e importante
per il nostro Paese, migliorando sensibilmente le condizioni dei mediatori
interculturali i quali, allo stato attuale, sono impiegati nella pubblica
amministrazione e nel settore privato, senza avere alcun riconoscimento di
figura professionale, in una situazione di assoluta precarietà. Inoltre, una
Legge puntuale e precisa sulla figura del mediatore consentirebbe a migliaia
di professionisti immigrati, ma anche a migliaia di giovani italiani laureati
che studiano Scienze Sociali con specializzazione in Mediazione
interculturale, di concretizzare un sogno e dare vita a tante speranze, oltre
che dare dignità professionale e lavorativa.
________________________________________________________
Se è vero come è vero che la figura del mediatore interculturale sia una delle
più richieste e urgenti degli ultimi anni, impegnato come è nel settore
giudiziario, nelle strutture assistenziali pubbliche e private, nella scuola,
nella pubblica amministrazione, nel settore socio-sanitario, nel settore della
pubblica sicurezza, nelle aziende private, dimostrandosi con evidenza una
delle professionalità più idonee per fornire delle risposte alle esigenze di
integrazione in una società, come quella attuale sempre più multietnica e
interculturale, ne consegue sia ineludibile rimuovere gli ostacoli che ne
impediscono il riconoscimento.
_________________________________________________________
Da Presidente di un’Associazione che fin dalla nascita, operando sia sul
territorio pugliese che su quello italiano, è nata da un gruppo di mediatori ed
ha concentrato la propria attività sulla mediazione linguistico culturale e
l’inserimento lavorativo dei mediatori interculturali, e anche da mediatrice
che ha conseguito la propria formazione all’inizio degli anni 2000, sono
impegnata da anni sul tema della mediazione, tanto da contribuire anche ai
contenuti della proposta di legge Di Biagio.
_______________________________________________________
Alla luce di tali riflessioni, ritengo pertanto necessaria ed improrogabile
un’azione di sensibilizzazione finalizzata a raggiungere in tempi brevi
l’obiettivo del riconoscimento della figura del mediatore interculturale, con la
certezza di avere al mio fianco tanti giovani e tanti professionisti che
sostengono insieme a me una simile battaglia di civiltà e amore per il
prossimo.
________________________________________________________
Per tali motivi l’Associazione Integra Onlus, insieme con MNC – Movimento
Nazionale Nuovi Cittadini e l’Associazione Democrazia e Liberta e altre
Associzioni, proporrà un Appello popolare a seguito di una raccolta firme che
coinvolgerà tutta l’Italia e tutti i cittadini e le cittadine che dal 10 dicembre
2010 potranno, come noi, dire la loro e manifestare il proprio “Sì” per il
riconoscimento nel nostro Paese di un ruolo così delicato e importante sotto il
profilo professionale, sociale e culturale.
__________________________________________________________
Fiduciosi in un riscontro positivo, si porgono i più cordiali saluti.
Il Presidente
Dr.ssa Klodiana Çuka

il Riconoscimento della Figura Professionale del Mediatore Interculturale

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